È stata un’incursione, una trasferta breve ma intensa, ma dovevamo andare a goderci una giornata alla Design Week di Milano!
Immergersi nel cuore pulsante del design è sempre un’esperienza che colpisce, un po’ come aprire una finestra sul “e poi che succede?”, sul futuro, che proietta “mondi connessi” (il tema del Fuorisalone2025), sperimentazione, sostenibilità, tech & human, AI & EI Intelligenza Artificiale e Emotiva, contaminazione e audacia progettuale.

Tra installazioni visionarie, materiali inediti e nuove forme di progettare e creare, ci ha colpito vedere come il confine tra arte, moda, funzione e racconto si fa sempre più sottile, e forse è proprio lì che nasce la vera innovazione.
Ovviamente la nostra attenzione è stata per il mondo dell’illuminazione di design che propone una luce come esperienza sensoriale, una narrazione che accompagna lo spazio e lo rende vivo, mutevole, umano.
I progetti vanno sempre più oltre il semplice “illuminare” ma dialogano con l’ambiente, esaltano i materiali e mettono al centro l’essere umano e il suo benessere percettivo.
Una visione della luce come linguaggio progettuale, come emozione che prende forma; visione che anche Kriladesign condivide e cerca di tradurre nella sue proposte di illuminazione a LED per Interni ed esterni.


È stata una bella occasione per scoprire e confrontarsi con tante aziende “colleghe” in un’atmosfera di respiro globale, per del prezioso networking e anche di rivedere amici come Davide Montanaro, il designer milanese con cui abbiamo realizzato svariate collezioni e prodotti.
Torniamo a casa con un bel bagaglio di ispirazioni occhi pieni, mente in fermento per continuare a ricercare bellezza dove funzione, forma e luce si incontrano.
E anche con la voglia di tornare a partecipare ancora a questi appuntamenti così speciali, chissà magari il prossimo anno ci saremo anche noi!
Al prossimo aggiornamento
Redazione Kriladesign